martedì 14 maggio 2019

La casa domotica vale di più di quella “tradizionale”!



Tecnologia e comfort in casa non sono più un semplice optional, ma un tassello vincente nel mercato immobiliare. Secondo una recente analisi di ProntoPro.it, almeno un quarto delle richieste di preventivo ricevute dal portale riguarda dispositivi domotici: il 14% per comandare da remoto varie aperture e chiusure (porte, cancelli, basculanti, tende, finestre) e il 13% per gestire in maniera intelligente il riscaldamento. E il portale Houzz registra come il 24% dei nuovi proprietari di casa che opera una ristrutturazione dopo l’acquisto inserisce almeno un elemento domotico. Insomma, la domanda c’è!
Un numero crescente di persone, infatti, sta prendendo coscienza dei numerosi vantaggi in ballo e lo testimoniano i numeri: secondo l’ultimo Osservatorio del Politecnico di Milano, il business è cresciuto del 23% nel 2016, raggiungendo quota 185 milioni di euro.

Ma quanto incide sul prezzo di una casa la componente domotica?

Oltre a elevare il grado di comfort e praticità, la casa domotica vale in media tra l’8% e il 12% in più rispetto a soluzioni “tradizionali”, con punte che sfiorano addirittura il 30% nel caso di alcuni appartamenti.


Questo dato arriva da una rassegna di decine di annunci pubblicati su Immobiliare.it che mettono in evidenza le installazioni domotiche (non solo a Milano e Roma, ma anche in centri medi come Treviso o Parma). In tutti i casi, il prezzo di vendita si colloca nella fascia più alta di valori, rispetto alla media calcolata dal portale per appartamenti simili. Il vantaggio, dunque, è di circa il 10%. Anche se, nella maggior parte delle ipotesi, è probabile che questo vantaggio derivi dalla ristrutturazione complessiva, più che dall'implementazione della domotica in sé. Si tratta, però, di un aspetto ormai imprescindibile per chi affronta un investimento immobiliare.

Fonte:

Share:

0 commenti:

Posta un commento

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *

Translate

Lettori fissi