L’Ecobonus domotica è un’agevolazione fiscale, confermata fino al 31 dicembre 2019, che prevede la possibilità di portare in
detrazione dalla dichiarazione dei redditi il 65% delle spese per l’acquisto
di impianti di building automation che permettono il controllo da remoto
(tramite un’applicazione smartphone, tablet o pc) degli impianti elettrici e di
riscaldamento, climatizzazione e produzione di acqua calda. Infatti l'obiettivo
principale degli ecobonus è quello di migliorare l'efficienza energetica degli
immobili e degli edifici in generale, quindi tutto ciò che comporta un
significativo risparmio energetico.
A chi
spetta la detrazione?
La detrazione spetta a singoli proprietari di
appartamenti, proprietari di interi condomini, titolari di reddito d’impresa,
professionisti.
Devono inoltre sussistere alcuni requisiti:
- l’immobile deve essere regolarmente accatastato o in corso di accatastamento, in regola con il pagamento dei tributi e già dotato di impianti di riscaldamento;
- il contribuente, se titolare di reddito d’impresa, deve effettuare il pagamento dei dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti obbligatoriamente tramite bonifico bancario o postale, indicando nella causale il riferimento alla legge Finanziaria 2007, oltre che il numero della fattura, la data e i dati del richiedente la detrazione e del beneficiario del bonifico.
Quali
sono gli interventi agevolabili?
Vediamo la lista degli interventi di
ristrutturazione, degli impianti e dei prodotti che permettono di accedere alla
detrazione:
- dispositivi di domotica che consentono di gestire in modo automatico e personalizzato il riscaldamento, la produzione dell’acqua calda in casa, i condizionatori, programmandone accensione, spegnimento e consumo;
- dispositivi di building automation che mostrano i consumi energetici attraverso app, tramite la lettura periodica dei dati, e che mostrano il funzionamento degli impianti e l’esatta temperatura;
- apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche relative all'intervento di building automation;
- pannelli solari;
- lavori elettrici e opere murarie per far funzionare al meglio i sistemi di automazione; infatti, come molti lettori sapranno, una buona parte del consumo energetico per il riscaldamento ed anche per il condizionamento degli ambienti della propria abitazione viene in effetti sprecato a causa di una inefficace "tenuta stagna", definiamola così, soprattutto degli infissi. Gli Ecobonus 2019 permettono di detrarre dall'Irpef il 65% delle spese sostenute per la sostituzione di infissi, serramenti, pavimenti e simili, ma anche per lavori di coibentazione e tutto ciò che è ristrutturazione edilizia mirata ad ottenere risparmio ed efficienza energetica.
Detrazione
massima per tipologia di intervento
Come chiaramente espresso sul sito
dell'Agenzia delle Entrate "l'agevolazione è ammessa entro il limite che
trova capienza nell'imposta annua derivante dalla dichiarazione dei
redditi". Vediamo la lista della detrazione fiscale massima permessa dal
bonus risparmio energetico 2019 in base all'intervento effettuato.
Riqualificazione energetica: €100.000
Coibentazione, infissi, etc: €60.000
Pannelli solari: €60.000
Sostituzione impianti di climatizzazione
invernale: €30.000
Regole
di detrazione
La legge di Bilancio ha stabilito tre aliquote
differenziate in base alla tipologia di spesa sostenuta (50%, 65%, 70%-75%). Per conoscere dettagliatamente
gli interventi che rientrano nelle varie aliquote, puoi consultare la Guida
dell’Agenzia delle Entrate.
Cosa
fare per usufruire dell’Ecobonus?
La documentazione attestante la spesa e l’installazione
dei dispositivi di domotica deve essere trasmessa, tramite l’apposita domanda, all’ENEA,
ossia all’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica.
Fonti:
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