martedì 9 aprile 2019

Domotica: un focus sui possibili rischi. . .


La vita fra le mura domestiche sta drasticamente cambiando negli ultimi anni, tanto che oggi una famiglia tipo passa una media di circa 10 - 12 ore in casa, molte di meno rispetto ad una famiglia degli anni 60’. Così la mancanza di tempo fa nascere il bisogno di poter svolgere alcuni compiti domestici quotidiani, quali avviare la lavatrice, accendere i riscaldamenti, controllare casa, spegnere le luci, a distanza, anche se non si è fisicamente presenti dentro casa. Un tempo tutto questo poteva essere solamente un sogno, oggi, invece, con le tecnologie di ultima generazione tutto questo è realtà.


Facciamo infatti riferimento alla domotica, capace di semplificarci la vita rendendo l’impianto elettrico della nostra casa più smart attraverso la dotazione delle nostre abitazioni di gadget sempre più high-tech e connessi. Si tratta di un mercato che vale 380 milioni di euro nel 2018 in Italia, con una crescita del 52% rispetto al 2017. Insieme al mercato crescono anche il livello di conoscenza e la diffusione degli oggetti connessi nelle case degli italiani, ma siamo sicuri che sia tutto rose e fiori o ci sarà anche qualche spina in questa rivoluzione del modo di pensare la casa?



In effetti vi sono alcuni fattori da considerare quando ci si approccia a questo mondo tecnologico. C’è chi si chiede se la domotica sia veramente sicura o se rappresenti una nuova, grave minaccia alla nostra privacy. Si tratta di timori fondati o è tutto allarmismo?

La risposta è complessa. I dispositivi domotici rappresentano innegabilmente un pericolo per la privacy di chi li usa, ma è anche vero che prendendo le giuste precauzioni, il rischio di essere vittima di cyber-attacchi si riduce notevolmente.

Delle ricerche di mercato portate a termine dall’associazione Confcommercio mostrano che mediamente ogni famiglia italiana stanzia 500 € all’anno per il rinnovo della propria casa, comprese le spese per piccole ristrutturazioni. Possiamo quindi immaginarci che ogni anno una famiglia possa scegliere qualche soluzione smart da integrare alla propria home per renderla più “smart”. 
Ad Alexa, Google Home, Apple Home Kit e Samsung Smart Things, si aggiungono lampadine, spine elettriche, videocamere e così via. Ogni “cosa” che viene introdotta sul mercato adesso ha la sua versione “smart”.

Ma tutti questi oggetti dovranno pur essere messi in comunicazione fra loro per poter beneficiare al massimo delle loro potenzialità, si parla di protocolli ed uno di quelli più utilizzati per mettere in comunicazione tutti i vari dispositivi tech è sicuramente l’utilizzo della rete Wi-Fi domestica, che pur non essendo uno dei protocolli più indicati per la connettività di dispositivi domotici è uno tra i più comuni, perché fa uso di una rete diffusa e spesso pre-esistente. 
Pur essendo il più comune ed il più facile da utilizzare purtroppo quello che in molti non sanno è che le reti Wi-Fi domestiche sono facilmente infiltratili dall’esterno se non vengono protette in maniera adeguata. Proprio per questo, indipendentemente dalla scelta fatta circa la gestione dei dati, esistono pratiche da seguire per rendere la propria rete più sicura. Scopriamo come fare.

Prima di tutto, è bene cambiare la password di accesso alla rete, ma è necessario cambiare anche la password dell’amministratore per la gestione del router. Entrambe devono avere un buon grado di complessità e vanno aggiornate almeno con cadenza trimestrale. Inoltre, bisogna disattivare la funzione di gestione in remoto del router, perché offre agli hacker una facile via di accesso alla rete domestica. Infine, dato che i router moderni permettono l’aggiornamento del firmware – ovvero delle applicazioni e istruzioni di sistema che regolano il funzionamento di un dispositivo elettronico – è bene farlo regolarmente. Le case produttrici usano questi aggiornamenti proprio per porre rimedio ad eventuali falle emerse nel sistema di sicurezza del router.


Sfortunatamente, anche seguendo alla lettera questi consigli, è impossibile annullare del tutto il rischio di attacchi informatici esterni al proprio sistema domotico. 
Del resto, anche dotando un’automobile di tutti i sistemi di sicurezza più avanzati è impossibile eliminare il rischio di incidenti mortali. In entrambi i casi spetta all’utente scegliere quale livello di rischio sia accettabile correre per poter usufruire dei benefici generati dal dispositivo in questione.

In breve, nessuna tecnologia è intrinsecamente maligna, ovvero ideata per rappresentare una minaccia per l’uomo. Al contrario, lo scopo di ogni invenzione tecnologica è quello di rendere la vita delle persone più semplice e piacevole. Sono le persone che fanno un uso improprio della tecnologia (es. gli hacker o i pirati della strada) a trasformarla in un pericolo. 
Pertanto, non è il progresso tecnologico da temere e incolpare per i rischi a cui siamo esposti, ma coloro che se ne servono per fini illeciti.
Share:

domenica 7 aprile 2019

QUANTO COSTA UN IMPIANTO DOMOTICO?

Al giorno d’oggi, l’idea di far diventare la propria abitazione una vera smart house, è un’ambizione sempre maggiore non solo di chi si approccia per la prima volta all’acquisto di una casa, ma anche di chi dopo parecchi anni desidera rinnovare il luogo in cui trascorre la maggior parte della propria vita privata.
Nella maggior parte dei casi, questo desiderio si scontra con la frase comune “non fa per me, costa troppo”… E invece non è sempre così! La domotica è sicuramente una tecnologia che ha il suo costo, ma non è così esagerato come noi percepiamo: perché? Ecco i 3 motivi che ci fanno sembrare la domotica troppo costosa:

SI TRATTA SOLO DI FANTASCIENZA?
Fino a poco tempo fa, l’idea di rendere una casa intelligente e automatizzata appariva come un risultato troppo lontano dalla realtà. Da sempre infatti, la tecnologia alla base della domotica è stata considerata come elitaria e alla portata di pochi. Ma questa non è la verità. La domotica non è più una tecnologia per pochi: oggi possiamo implementare nelle nostre case vari livelli di automazione, anche a prezzi contenuti.
Questo però non deve indurci a pensare “se costa poco non vale niente” , perché ormai si può spendere di meno senza rinunciare alla qualità, ma rinunciando magari ad avere funzioni che invece non ci servono. Ecco perché è fondamentale fare chiarezza su cosa ci serve davvero, sia per non spendere denaro in apparecchi che non sfrutteremo mai fino in fondo perché troppo complicati, o semplicemente perché svolgono funzioni che utilizzeremo raramente, sia per definire in modo più esatto quanto costoso sarà l’intervento.
Infatti, il vero problema è che quando si parla di prezzo della Domotica “in generale”, c’è il rischio di mettere a confronto “TIPI” di sistemi completamente diversi. È giusto quindi, PRIMA di parlare di prezzi,  inserire il prodotto in una “categoria”.
Per farci un’idea sui reali costi della domotica, bisogna inoltre considerare che essi variano a seconda che si stia costruendo o ristrutturando una casa, o che si vogliano introdurre innovazioni in una casa con impianti tradizionali già presenti.

Premesso che il mercato della domotica al momento in Italia è una vera e propria giungla, con decine di produttori e di sistemi in commercio, possiamo però definire 3 Macro-CATEGORIE in cui classificare circa il 95% dei prodotti:

1.     Sistemi fai da te, che puoi inserire in una casa già finita, ovvero quando NON devi ristrutturare,  solo per l’esigenza di “controllare qualcosa”, ad esempio:
  • Lampadine smart con App dedicata con cui accendere/spegnere la singola luce dallo smartphone, in wifi, o cambiarne il color
  • Telecamera dallo smartphone tramite l’App dedicata
  • Presa elettrica comandabile, da inserire nelle prese esistenti
Risultati immagini per lampadine smart

Risultati immagini per telecamera wi fi


Presa Spina Intelligente Wifi Smart Timer Certificata Alexa Google 16A IFTTTIl prezzo di questi accessori può variare dai €200/€300 ai €1.000 per i più sofisticati. Ma, come avrai capito, non si tratta di un vero e proprio sistema domotico, bensì di accessori che possono essere installati e comandati singolarmente.



2.  Sistemi Standard, cioè quelli cablati, da adottare in fase di ristrutturazione, in questa fase infatti sarà possibile creare un nuovo impianto da zero, con caratteristiche innovative. Questi sistemi di domotica sono realizzati dalle più note case produttrici di materiali elettrici, che col tempo hanno iniziato a produrre anche materiali per domotica, fino a realizzare dei sistemi di domotica sotto il proprio marchio, i quali costano circa il 20% in più rispetto ad un impianto tradizionale.
Essi consentono di gestire funzionalità limitate della casa, come ad esempio:
    •      Accensione/spegnimento delle luci
    •         Apertura/chiusura di tapparelle
    •         Controllo (limitato) dei sistemi di antifurto
    •         Controllo (limitato) dei sistemi clima

Si stima che l’installazione di un sistema che comprenda le funzionalità citate, in una casa di circa 120 mq, possa avere un costo compreso tra i €7.000 e i 13.000.

3.   Sistemi di domotica integrata che, a differenza dei sistemi “standard”, NON sono rivolti ad un pubblico di massa, NON vengono proposti alle imprese edili per la realizzazione di appartamenti “in serie” e NON sono proposti ed installati da elettricisti.
Si tratta di una soluzione UNICA, progettata e realizzata per la singola abitazione; non sono composti da pacchetti “chiusi” e preimpostati, ma sono totalmente personalizzabili.

Si può immaginare un sistema integrato come un contenitore, all’interno del quale è possibile inserire QUALUNQUE funzionalità o prodotto esistente sul mercato.
Immagina, ad esempio, di poter avviare, tramite un unico telecomando, uno scenario “Cinema” che in pochi secondi:
    • aziona la movimentazione dei diffusori audio invisibili che scendono dal soffitto, in cui sono  installati completamente a scomparsa;
    • socchiude le tende in modo da oscurare l’ambiente;
    • regola le luci che lentamente diventano soffuse e variano di colore fino a raggiungere una temperatura di colore più “calda”;
    • aziona la movimentazione della tv, che compare come per magia dalla libreria del living;
    • setta la temperatura del solo ambiente living in maniera da rendere più confortevole la visione del film;
    • rende disponibile, tramite lo stesso telecomando o tramite i comandi vocali, la scelta di un film da una libreria sempre aggiornata di centinaia di titoli più recenti.

-           
Nel caso dei Sistemi Integrati di Domotica, una delle fasi più importanti è proprio la progettazione; In questo modo, la combinazione di elementi diversi, diventa un Sistema UNICO, pensato per emozionare, stupire e creare atmosfere particolari all’interno dell’abitazione.


                         Risultati immagini per sistema di domotica


Proprio perché questi sistemi non hanno un “pacchetto” prestabilito, è molto più difficile stabilire una fascia di prezzo, ma possiamo comunque dare dei parametri.
Il loro costo che parte dai €15.000/€20.000 mentre il limite massimo dipende dal livello di esclusività che si desidera raggiungere.
Approssimativamente, un sistema di domotica integrato con funzioni e dimensioni minime può costare circa il 4-5% del valore dell’immobile. Nei casi di progetti di grandissimo pregio però, realizzati in ville Hollywoodiane o in residenze di grande pregio, il costo può raggiungere anche l’8-10% del valore dell’immobile.

Fonti: 


Share:

mercoledì 27 marzo 2019

Problemi con la mobilità? Ci pensa la domotica . .



La domotica, conosciuta anche come building automation, è la disciplina che studia l’integrazione tra diversi dispositivi per migliorare la qualità della vita domestica 
La domotica svolge un ruolo importante nel rendere intelligenti apparecchiature, impianti e sistemi. Uno degli obiettivi principali della domotica è quello di realizzare nuovi ausili per persone disabili, affette da handicap e per coloro che, a causa di malattie neurodegenerative o traumatiche, non hanno più il controllo volontario dei propri muscoli.













Quando si parla di strutture in cui è applicata la domotica si tende a definire gli edifici "intelligenti". Con "casa intelligente" si indica un ambiente domestico opportunamente progettato e tecnologicamente attrezzato - il quale mette a disposizione dell'utente impianti che vanno oltre il tradizionale, dove apparecchiature e sistemi sono in grado di svolgere funzioni parzialmente autonome (secondo reazioni a parametri ambientali di natura fissa e prestabilita) o programmate dall'utente o, recentemente, completamente autonome (secondo reazioni a parametri ambientali dirette da programmi dinamici che cioè si creano o si migliorano in autoapprendimento.

Per una persona con disabilità le apparecchiature tecnologiche non hanno senso "isolate" dal contesto della casa. Disporre di un sistema unico che possa comprendere tutte le funzioni di comunicazione ed autonomia di cui la persona necessita, è l'obiettivo della domotica. Per questo motivo la scelta della tecnologia più corretta può richiedere valutazioni approfondite, con l'aiuto di persone esperte in tema di disabilità.

La predisposizione di un “sistema integrato” domotico può essere un modo per agevolare la vita delle persone che hanno delle difficoltà al fine di realizzare sistemi di gestione autonoma dei diversi dispositivi all’interno delle abitazioni. Rappresenta la possibilità di realizzare autonomamente specifiche funzioni; essere agevolati ed assistiti nelle azioni domestiche; accedere sia a rapide connessioni esterne per il soccorso in caso di emergenza che all’assistenza a domicilio “da remoto”, attraverso i dispositivi di home care e di telemedicina.

Gli impianti elettrici, gli elettrodomestici, le diverse apparecchiature, con i dispositivi per la navigazione in internet e gli impianti di riscaldamento/raffrescamento, ecc. funzionano come attrezzature singole prive di connessione. Un sistema domotico, ovvero un impianto articolato, in grado di gestire e controllare le diverse automazioni consente di mettere in rete le diverse funzioni (riscaldamento, illuminazione, movimentazione, ecc.) allo scopo di gestire e controllare le diverse automazioni e produrre più alti livelli di efficienza in diversi ambiti: consumo energetico; qualità della vita e della sicurezza; progettazione, installazione, manutenzione e utilizzo della tecnologia; costi e modalità di gestione; comunicazione con l’esterno. Il controllo dell’intero sistema domotico può avvenire attraverso la gestione locale grazie all’utilizzo di  apparecchi che sfruttano L’ intelligenza artificiale (Google home Amazon Alexa ) e/o da remoto in relazione alle specifiche necessità dell’utilizzatore ed in relazione al tipo e al numero di funzioni da controllare.

Le aree di applicazione dei sistemi domotici sono:

          la sicurezza: protezione personale e dei beni;

          la sicurezza: protezione da eventi che producono danni agli ambienti e ai suoi fruitori;

          il comfort: riduzione e semplificazione nell’uso dei meccanismi;

          la gestione energetica: riduzione dei consumi e costi energetici e delle fonti di inquinamento;

          la salute e il benessere: miglioramento, ottimizzazione ed incremento nell'assistenza, nella sicurezza e nella cura della persona;

          l’informatica e la comunicazione; tutte riconducibili a precise funzioni nell’uso dell’ambiente domestico e nel supporto alla persona che lo utilizza.

Considerare quindi l’utente come elemento attivo all'interno di una struttura immobiliare è il presupposto fondamentale per avviarsi alla progettazione di una casa domotica. L'ambiente e le tecnologie adottate dovranno quindi essere personalizzate sulla base delle esigenze dell'utilizzatore finale, creando un sistema su misura per ogni singolo utente.

La domotica assume quindi un’utilità ed una valenza sociale: grazie all’automazione di alcune funzioni dell’impianto, integrate con interfacce appositamente studiate sulla persona (telecomando “Senior pilot”, avvisi vocali, etc.), è infatti possibile sfruttare al massimo anche le abilità residue che consentono una gestione indipendente della casa.
Fonti: 
Domotica - Disabili.com
Share:

giovedì 21 marzo 2019

Meno stress, più risparmio. Cosa chiedere di più?



I vantaggi della domotica


Domotica e tecnologia vanno di pari passo, l’associazione dei due termini spesso viene in maniera naturale e istantanea, questo perché è nato un perfetto connubio che riguarda il nuovo modo di riuscire a gestire tutti i sistemi tecnologici dei propri ambienti domestici. In particolare, quando si parla di strutture in cui è applicata la domotica si tende a definire gli edifici "intelligenti". Con il termine "casa intelligente" si indica, ad esempio, un ambiente domestico - opportunamente progettato e tecnologicamente attrezzato - il quale mette a disposizione dell'utente impianti che vanno oltre il tradizionale, dove apparecchiature e sistemi sono in grado di svolgere funzioni parzialmente o completamente autonome.
Se vi state, dunque, chiedendo a cosa serve la domotica e quali vantaggi potrebbe apportare nella nostra vita, vi trovate nel posto giusto.
Una casa comoda, confortevole e completamente sotto il nostro comando sarebbe il sogno di tutti. Insomma, quasi una casa futuristica dove con un battito di mani si può accendere una lampadina o una smart tv. 
Sembrerebbe fantascienza ma tutto questo, al giorno d’oggi, non è lontano dal diventare la nostra realtà quotidiana. 
Parliamo infatti di una casa tecnologica che oltre a migliorarci la qualità della vita potrebbe anche riuscire a farci persino risparmiare. 

Questo perché i reali vantaggi derivanti dall’installazione di sistemi di Home Automation all'interno della propria casa sono svariati:
      - migliorare la qualità della vita delle persone
      - garantire sicurezza 
      - utilità sociale e semplicità di utilizzo
      - favorire il risparmio energetico
      - conferire un valore aggiunto alla propria abitazione.

Andiamo, dunque, ad esplorare singolarmente i benefici che verrebbero apportati alla nostra abitazione qualora scegliessimo di installare un sistema di Home Automation, prendendo in considerazione un 3° livello di automazione, ovvero quello in cui, così come appreso dal precedente post, viene rispecchiata la massima potenzialità della domotica.


Migliorare la qualità della vita delle persone
Grazie alla tecnologia, l'utente è in grado di interfacciarsi attivamente con la propria casa disponendo della possibilità di gestire tutti i processi controllabili. Infatti, da una centrale collocata in una posizione precisa dell'abitazione sarà possibile controllare direttamente l'intera dimora, oppure farlo mediante l'impiego di dispositivi digitali, come smartphone e tablet, grazie ad una semplice connessione internet.

Garantire sicurezza
La domotica, certamente, influisce anche sulla sicurezza: grazie alla tecnologia è possibile controllare l'apertura o la chiusura di porte, finestre, garage, cancelli, serrature elettroniche. L’impianto antifurto, infatti, potrà essere integrato al sistema domotico in modo da vigilare sia l’area esterna che ogni singola stanza. Ma non solo! Eventuali fughe di gas, perdite d’acqua o allagamenti, guasti elettrici, blackout e ogni eventuale pericolo verrà immediatamente segnalato da un allarme impostato sul touch screen del dispositivo centrale, grazie alla connessione diretta tra l’impianto domotico e gli specifici rivelatori di pericolo.

Utilità sociale e semplicità di utilizzo
Un plus da non sottovalutare è sicuramente la facilità di utilizzo di questi dispositivi: si tratta di apparecchiature tecnologiche che vengono direttamente progettate con un’interfaccia molto intuitiva in modo da poter essere gestiti anche da persone anziane o diversamente abili. Per questi ultimi, in particolare, l’idea di diventare elementi attivi all’interno della propria struttura immobiliare è il presupposto fondamentale per l’avvio alla progettazione di una casa domotica. Le strutture con cui l'utente diversamente abile entrerà in contatto e con cui interagirà, gli permetteranno di avere un maggior grado di autonomia. Questo grazie alla possibilità di rendere l’ambiente e le tecnologie adottate personalizzate sulla base delle esigenze dell'utilizzatore.

Favorire il risparmio energetico
Grazie alla domotica è possibile creare una sinergia tra elettrodomestici, impianti e sistemi di gestione dell'abitazione. Il controllo della “casa intelligente” è quindi predisposto all'ottimizzazione delle risorse energetiche, comportando un miglioramento dell'efficienza e contribuendo ad un risparmio economico importante.
La domotica, difatti, permette, tramite un qualsiasi dispositivo collegato al sistema, di accendere il riscaldamento poco prima di arrivare a casa, far partire il climatizzatore solo nelle stanze interessate, spegnere le luci dimenticate accese prima di uscire, regolare per minor tempo l'impianto di irrigazione esterno. O ancora avviare la lavatrice o la lavastoviglie nei momenti più consoni all'impiego, nelle fasce orarie più economiche.
In questo modo verranno evitati tutti gli sprechi energetici, riuscendo a ridurre i costi addirittura del 20/30%.

Valore aggiunto
Infine, in una visione di lungo termine, l’impianto domotico conferirà alla casa un valore aggiunto non indifferente, identificato, peraltro, anche dalle ultime normative europee in tre livelli di eccellenza: una, due o tre stelle.

Share:

mercoledì 20 marzo 2019

Semplificati la vita…controlla la tua casa!



Immagina una vita con meno preoccupazioni…grazie alla domotica puoi averla.


Oggi la tecnologia è diventata parte integrante della nostra vita, ne influenza infatti molti aspetti e permette una migliore interazione sociale.
L’uso di dispositivi intelligenti nelle attività quotidiane ha certamente migliorato la qualità della vita e ci ha portato a desiderare un livello di servizi e di comfort sempre maggiori. 

Di tutta risposta, l'intelligenza di tali dispositivi si sta sviluppando in modo esponenziale e, in particolare, benefici significativi si ottengono attraverso la loro connettività. 
L'interconnettività di ogni oggetto è ora possibile infatti, attraverso Internet, in quella che viene definita l’era dell’ “Internet of Things". L’IoT comporta l'integrazione di dispositivi intelligenti e interconnessi in modo intelligente, creando nuove forme di comunicazione tra le cose e le persone, e tra le cose stesse.

In questo contesto ha preso forma la cosiddetta domotica o home automation, che si è sviluppata grazie all'applicazione dell'informatica e dell'elettronica alla gestione delle abitazioni, con l’obiettivo di automatizzare e facilitare l’adempimento delle varie operazioni solitamente svolte, grazie alla “casa intelligente”.
Il termine "casa intelligente" è stato coniato per la prima volta dall'American Association of House Builders nel 1984, tuttavia, le prime case intelligenti non hanno avuto successo soprattutto a causa degli elevati costi e della complessità delle operazioni.

La nuova automazione domestica è invece in rapida evoluzione, principalmente grazie al fatto che oggi, la presenza di una rete Wi-Fi semplifica di gran lunga le operazioni necessarie per la creazione della casa intelligente, poiché ad essa possono essere facilmente collegati i dispositivi dell’abitazione.

Le possibili applicazioni sono numerose…ma andiamo per gradi!


È possibile implementare l’automazione a 3 diversi livelli, in ordine di complessità.
Il 1° livello di automazione è possibile grazie a piccole apparecchiature dal contenuto tecnologico che possono essere acquistate e installate direttamente dall'utente (telecomandi, motori elettrici, sensori), realizzando soluzioni innovative che rappresentano un primo passo verso la domotica.
Il 2° livello di automazione richiede invece una serie di dispositivi collegati tra loro e gestiti da un unico sistema di controllo (centralina o computer). Si realizza, insomma, un piccolo impianto domotico che trova però applicazione solo in alcune parti della casa per gestire alcune funzioni specifiche, ad esempio l'apertura delle porte.
Il 3° livello di automazione rispecchia il massimo potenziale della domotica: a questo livello infatti, si ottiene la piena integrazione dei vari impianti dell’abitazione (elettrico, idrico, riscaldamento, sicurezza ecc.). La gestione dei diversi impianti viene affidata ad un sistema di controllo con il quale l’utente si interfaccia usando tastiere, telecomandi, computer o, più comunemente, il suo smartphone, per controllare, anche a distanza, il funzionamento dei vari dispositivi presenti all'interno della casa.





A questo punto scopriamo insieme in che modo la domotica può trovare concretamente applicazione nelle nostre case!






Potenzialmente, allo stato attuale, possono essere in varia misura automatizzati i seguenti ambiti:

      1.       Sicurezza
      2.       Sorveglianza
      3.       Controllo degli accessi
      4.       Gestione dei consumi
      5.       Illuminazione
      6.       Intrattenimento


1.       Sicurezza: antifurto e rilevazione di incendi
Grazie all’istallazione di particolari sensori cablati o wireless direttamente connessi al tuo smartphone o tablet, i quali fungono da occhi e orecchie, potrai essere avvisato in caso di emergenza poiché essi rileveranno eventuali intrusioni, fumo, fuoco e altri eventuali pericoli.
2.       Sorveglianza
È possibile installare telecamere, anch’esse connesse al tuo smarphone, che ti permettono di visualizzare in tempo reale la situazione in casa in tua assenza e che, nel caso venga rilevato un movimento, ti avviseranno inviandoti il relativo video.
3.       Controllo degli accessi
Grazie a particolari tecnologie è possibile avere controllo delle varie vie di accesso alla casa, in modo da sapere in tempo reale se qualcuno si è intrufolato in casa tua e da quale ingresso.
4.       Gestione dei consumi
Automatizzando i sistemi di riscaldamento e gli scaldabagni in base alla temperatura dell’ambiente rilevata da un termostato e le fontane in base al tempo o all'occupazione, è possibile ridurre le spese energetiche. Puoi così risparmiare denaro in ogni area, utilizzando sensori di temperatura e umidità per
soffitte, garage, serre, cantine, cantine, piscine ecc. Inoltre, potresti controllare anche manualmente questi aspetti a distanza grazie alla connessione del tuo smartphone con i termostati e gli altri dispositivi; potrai ad esempio attivare i riscaldamenti prima del tuo arrivo se lo ritieni necessario, o le fontane della tua piscina ecc.
5.       Illuminazione
Anche il sistema di illuminazione può essere automatizzato in base alla rilevazione di movimento, apertura di porte, alba, tramonto, attivazione dell’allarme e altro. Anche questo contribuisce senza dubbio al risparmio energetico, ad esempio impostando il programma in modo che le luci esterne si accendano al crepuscolo e si spengano all’alba, evitando così che rimangano accese più a lungo.
6.       Intrattenimento
Installando un sistema audio video distribuito in tutta la casa potrai ascoltare contemporaneamente in tutte le stanze la musica avviata tramite il tuo stesso smartphone, o impostare musica diversa nei diversi ambienti.

Share:

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *

Translate

Lettori fissi