giovedì 13 giugno 2019

Protocollo IFTTT, cos'è e come può aiutarci a rendere più smart la nostra casa






If This Then That. Stiamo parlando di IFTTT, il pratico e gratuito servizio che, collegando diversi servizi esterni, permette di automatizzare le nostre azioni quotidiane, dalle più semplici a quelle più complesse. In questo articolo, scoprirai come funziona IFTTT, cos’è e che utilizzo farci, soprattutto se associato a smart speaker come Google Home o Amazon Echo.



Cos’è IFTTT

Che tu abbia già sentito parlare o no di questo strumento, è bene fare una piccola introduzione spiegando cos’è IFTTT e perché è destinato a far parlare di sé nei mesi a venire. Ancora poco noto ai più (qui in Italia), IFTTT è forse uno dei più interessanti e versatili servizi del momento. Si tratta di un prodotto fruibile sia come sito web che come applicazione per dispositivi iOS o Android (la trovi qui su App Store e qui su Google Play).Come spiega lo stesso slogan dell’azienda, IFTTT aiuta le tue app e i tuoi dispositivi a lavorare in sinergia. Cosa significa in termini pratici? Prima di tutto, analizziamo l’acronimo che dà il nome al brand: “if this then that” significa letteralmente “se questo, allora quello”, che inteso in senso più ampio, potrebbe tradursi in “se succede questo, allora fai succedere quello“. Questo fa pensare a un processo di azione-reazione. È proprio su questo principio di concatenazione che si basa IFTTT: connettendo differenti servizi e dispositivi, al verificarsi di predeterminate condizioni, IFTTT consentirà l’elaborazione automatica di azioni che, altrimenti, dovresti svolgere manualmente. In poche parole, a uno specifico evento risponderà un altro evento che noi abbiamo impostato.
Una ricetta (o applet) per tutto

Ma vediamo come funziona IFTTT con un esempio pratico. Mettiamo il caso tu voglia fare in modo che le tue foto Instagram siano automaticamente salvate in Dropbox ogni volta che ne pubblichi una. È qui che entra in gioco IFTTT: attraverso un’apposita recipe (ricetta) o meglio applet, potrai collegare e far parlare tra loro Instagram e Dropbox e far sì che ‘lavorino’ insieme e in maniera automatica per accontentare il tuo personalissimo bisogno. La ricetta, dunque, sarà così costruita: “Se posto una foto su Instagram (account X), allora salvala su Dropbox (account Y)”.


Applet e Services

L’applet, o recipe, è quindi una sorta di combinazione di eventi che si basa su due diversi servizi, dispositivi o piattaforme, denominati services, i partner di IFTTT. Il primo service sarà il cossidetto trigger(Instagram nel nostro esempio precedente), l’elemento che scatena il secondo evento, l’action, possibile solo grazie al secondo service (Dropbox, nel nostro caso).

Sei tu stesso a poter scegliere o creare la combinazione, laddove i servizi che determinano gli eventi che ti interessano sono disponibili, oppure, puoi semplicemente riciclare un applet dalla biblioteca di IFTTT. La parte interessante è proprio questa: IFTTT rappresenta un ecosistema aperto, condiviso e potenzialmente infinito. La condivisione è la chiave.Gli applet creati dagli altri utenti non rispondono ai tuoi bisogni? Creane uno tu e permetti agli altri di utilizzarla. Hai a disposizione oltre 600 app, servizi e brand per creare le tue ricette.




Come usare IFTTT con Google Home o Alexa

Come abbiamo visto, questo servizio permette di far parlare tra loro prodotti, servizi e piattaforme che ufficialmente non sarebbero compatibili. Risulta, quindi, chiaro che usare IFTTT con Google Home e Alexa, potrebbe scatenare centinaia di nuove funzionalità, sempre più personali. Se i tuoi dispositivi non sono compatibili con Google Home oppure non sono compatibili con Alexa, hai ancora una speranza se questi sono supportati da IFTTT.

Per utilizzare IFTTT con Google Home, inizia a familiarizzare con gli applet IFTTT per Google Assistant; chi è dotato di Amazon Echo o un dispositivo supportato da Alexa, potrà consultare gli applet IFTTT per Alexa. Per creare nuovi applet, basterà seguire il procedimento mostrato sopra e scegliere Google Assistant (ricorda di selezionare la lingua italiana) o Alexa come trigger (+this), a quel punto potrai scegliere gli eventi disponibili (dire una semplice frase, dire una frase con una variabile numerica o testuale e così via) e collegarli con l’azione che desideri.

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